Ordine Psicologi Lombardia
Iscrizione all’Albo degli Psicologi della Lombardia Sez. A – N°10226

Psicologa Milano Psicoterapeuta

Chiara Venturi - Psicologa Milano | Psicologa Milano Psicoterapeuta | Psicologo Milano
PROFESSIONALITÀ

Psicologo Milano

Psicologa Milano Psicoterapeuta
Psicoanalisi e EMDR
Consulente di Coppia

PROFESSIONALITÀ

Psicologa Milano Psicoterapeuta 

Psicoanalisi e EMDR – Consulente di Coppia

Dott.ssa Chiara Venturi:

Psicoterapia a Milano e online, Psicoanalisi, EMDR: un aiuto professionale per  momenti di crisi, crescita personale, difficoltà relazionali, autostima, ansia, rielaborazione di traumi.

 

Mi sono formata come Psicologo a Milano e successivamente come Psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico, specializzandomi in seguito anche nell’approccio psicoterapeutico EMDR (Eye Movement Desensitization & Reprocessing) e nella consulenza per la relazione di coppia.

 

Psicologa Psicoterapeuta Milano:

Ho voluto acquisire negli anni esperienze in diversi ambiti come Psicologa a Milano e presso altre località in Italia e all’estero, e il mio lavoro di psicoterapia mi appassiona moltissimo. Considero l’aggiornamento e la formazione continua degli strumenti indispensabili per la professione di Psicoterapeuta, e per offrire alle persone che incontro un servizio di qualità e centrato sui bisogni della persona.

 

La mia attività di Psicologo a Milano è un momento di ascolto attivo e dedicato, per dare spazio a dinamiche personali e interpersonali. È un supporto professionale per individuare e risolvere disagi, difficoltà o conflitti.

Leggi il mio curriculum formativo e professionale.

Psicologo Milano – Psicoterapeuta Milano

Principali aree di supporto


Si tratta di un elenco indicativo e non esaustivo. L’essere umano è un’entità complessa che può mostrare un buon funzionamento in alcune aree insieme a piccoli o grandi disagi in un altro ambito della sua vita.

Psicologo Milano e Psicoterapia Milano:

Un ascolto attivo e dedicato per accogliere un bisogno di aiuto

Psicoterapia a Milano e online: come iniziare un Percorso Psicologico

Ogni persona ha la propria storia e il proprio percorso di vita, le sue difficoltà e i suoi conflitti. Durante il primo colloquio di consultazione la psicologa darà ampio spazio all’ascolto, attento e dedicato, della richiesta soggettiva. Dopo aver raccolto le informazioni necessarie, verrà proposto, e concordato insieme, il tipo di percorso psicologico più indicato.

 

Il paziente fornirà infatti le informazioni necessarie per individuare quali siano le sue difficoltà, le aspettative e gli obiettivi. Lo psicologo psicoterapeuta, con il suo bagaglio di esperienze e di strumenti, condividerà le indicazioni per stabilire il piano di lavoro più adeguato. Questo scambio avviene all’interno di un clima di riservatezza, rispetto e assenza di giudizio.

 

L’obiettivo condiviso tra professionista e paziente è l’acquisizione di una maggiore consapevolezza, l’individuazione di nuove prospettive e di nuovi punti di vista, e la rielaborazione degli eventi che hanno causato sofferenza. La finalità di un percorso di psicoterapia è arrivare ad una risoluzione della sintomatologia e ad una maggiore autonomia e padronanza nella propria vita, attivando o rafforzando le risorse individuali.

“Trovare le parole è magnifico.
Trovare la parola giusta è così importante.
Le parole sono come cuscini: quando sono disposte nel modo giusto alleviano il dolore”.

James Hillman

Psicologa Milano – Psicoterapeuta Milano

Come lavoro

La mia formazione di base come psicoterapeuta è il metodo psicoanalitico. Una psicoterapia psicoanalitica permette di analizzare e interpretare le cause profonde e inconsce dei conflitti, del disagio psicologico e dei suoi sintomi.

 

Integro la psicoterapia psicoanalitica con il metodo EMDR (Eye Movement Desensitization & Reprocessing). Si tratta di un approccio psicoterapeutico strutturato che permette di rielaborare efficacemente le esperienze negative o traumatiche che sono alla base dei sintomi. Gli eventi stressanti dal punto di vista emotivo vengono rielaborati in maniera adattiva ed efficace, e questo consente di tornare al benessere psicologico spesso anche in tempi piuttosto brevi.

 

La mia formazione specifica come Psicologa della relazione di coppia fornisce strumenti utili per analizzare e comprendere dinamiche interpersonali, relazionali e familiari, oltre che nel rapporto genitori-figli.

 

Lavoro anche come psicologo online: previa valutazione del singolo caso, è possibile usufruire delle prestazioni psicologiche in modalità da remoto tramite apposite piattaforme per videosedute, oppure alternando il percorso in studio con sedute online, a seconda della necessità e dell’efficacia del lavoro.


Chiara Venturi - Psicologa Milano | Psicologa Milano Psicoterapeuta | Psicologo Milano

Dott.ssa Chiara Venturi

Attività di Psicologo Milano – Psicoterapeuta Milano – Terapeuta EMDR Practitioner – Consulente di Coppia
Aiuto professionale – Consulenze psicologiche – Psicoterapia a Milano e online
Ordine Psicologi Lombardia
Iscrizione all’Albo degli Psicologi della Lombardia Sez. A – N°10226
Studio: Via G.P. da Palestrina 6 (zona Loreto, Centrale, Caiazzo, corso Buenos Aires)

Psicologa Milano
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Lo psicologo è un professionista sanitario iscritto all’Albo. Utilizza strumenti conoscitivi e di intervento finalizzati alla prevenzione, alla diagnosi, riabilitazione e sostegno in ambito psicologico. Lo psicologo favorisce il benessere delle persone a livello individuale, di gruppo e di comunità. Aiuta i soggetti che ne richiedono l’intervento ad affrontare momenti critici o situazioni di difficoltà personali e relazionali che possono essere fonte di disagio o di sofferenza.
Lo psicologo non si occupa necessariamente solo di psicopatologia, ma lavora anche per promuovere il benessere delle persone e per rafforzarne le risorse e le competenze.
Gli ambiti di intervento dello psicologo sono diversi: può lavorare in uno studio privato con i propri pazienti, negli ospedali, in tribunale e a scuola, nelle comunità, in carcere e anche nelle aziende. Generalmente, dopo l’abilitazione, lo psicologo prosegue la propria formazione in uno o più ambiti di intervento frequentando corsi di perfezionamento, master o scuole di specializzazione (ad esempio, quella in psicoterapia).

Lo psicologo è un professionista sanitario. Per diventare psicologo, è necessario avere conseguito una laurea quinquennale o magistrale in psicologia e, successivamente, dopo aver svolto il tirocinio abilitante, superare l’esame di stato e iscriversi all’Albo degli psicologi nella propria regione. Tale iscrizione è una condizione necessaria per poter esercitare la professione di psicologo. L’Albo di appartenenza – che può essere consultato pubblicamente anche online – permette a tutti i cittadini o committenti di verificare che il professionista sia abilitato a svolgere tale incarico.
Lo psicologo è un professionista che si occupa di salute e di benessere mentale, ma anche di prevenzione, di educazione, di psicologia scolastica, di psicologia del lavoro o giuridica: gli ambiti d’intervento della psicologia sono davvero moltissimi.
Se lo psicologo frequenta, successivamente all’abilitazione, una scuola di specializzazione in psicoterapia, diventa a tutti gli effetti anche psicoterapeuta.

Il tariffario dello psicologo pubblicato dall’Albo presenta delle tariffe minime e massime che sono indicative. Per esempio, una consulenza o sostegno psicologico individuale possono costare orientativamente dai 35 ai 115 Euro a seduta, mentre la stessa seduta erogata alla coppia o alla famiglia può avere un range di costo dai 45 ai 165 Euro a seduta.
Pertanto, ogni libero professionista psicologo può stabilire il proprio compenso orario da proporre al cliente o paziente. Naturalmente, l’impegno economico che richiede un percorso psicologico dipende anche dalla sua durata, in quanto solitamente non si tratta di un singolo incontro ma di un vero e proprio ciclo o percorso portato avanti nel tempo. Il costo dello psicologo può essere portato in detrazione come spesa sanitaria nella dichiarazione dei redditi del paziente senza necessità di una prescrizione medica. Dal 1.gennaio 2020 le spese mediche e sanitarie effettuate presso professionisti privati sono detraibili solo se pagate tramite modalità tracciabili (bonifico, POS, etc.). Nel 2022 è stato inoltre attivato tramite l’INPS il bonus psicologo, che permette di usufruire di un’agevolazione economica per intraprendere un percorso di terapia.

La durata di un percorso psicologico e la frequenza delle sedute, o la regolarità con cui ci si incontra, non hanno dei limiti prestabiliti ma dipendono dal metodo di lavoro dello psicologo – o psicoterapeuta – e dal tipo di situazione che si intende affrontare.
Esistono percorsi brevi di consulenza che hanno una durata limitata (magari alcuni mesi) e percorsi più approfonditi (generalmente una psicoterapia) che possono durare anche diversi anni.
L’argomento della durata del percorso psicologico viene generalmente discusso con lo psicologo durante il primo o i primi incontri, che sono finalizzati ad analizzare la domanda portata, a conoscersi reciprocamente e a raccogliere le informazioni necessarie per poter strutturare un itinerario di lavoro, con finalità e obiettivi condivisi da raggiungere. E quindi ad individuare la tipologia di intervento più adatta per quel paziente o cliente.
Per quanto riguarda la durata di una seduta dallo psicologo, generalmente si tratta di incontri di circa 50-60 minuti.

Domande Frequenti

Cosa fa uno psicologo?

Lo psicologo è un professionista sanitario iscritto all’Albo. Utilizza strumenti conoscitivi e di intervento finalizzati alla prevenzione, alla diagnosi, riabilitazione e sostegno in ambito psicologico. Lo psicologo favorisce il benessere delle persone a livello individuale, di gruppo e di comunità. Aiuta i soggetti che ne richiedono l’intervento ad affrontare momenti critici o situazioni di difficoltà personali e relazionali che possono essere fonte di disagio o di sofferenza.
Lo psicologo non si occupa necessariamente solo di psicopatologia, ma lavora anche per promuovere il benessere delle persone e per rafforzarne le risorse e le competenze.
Gli ambiti di intervento dello psicologo sono diversi: può lavorare in uno studio privato con i propri pazienti, negli ospedali, in tribunale e a scuola, nelle comunità, in carcere e anche nelle aziende. Generalmente, dopo l’abilitazione, lo psicologo prosegue la propria formazione in uno o più ambiti di intervento frequentando corsi di perfezionamento, master o scuole di specializzazione (ad esempio, quella in psicoterapia).

Quanto costa uno psicologo?

Il tariffario dello psicologo pubblicato dall’Albo presenta delle tariffe minime e massime che sono indicative. Per esempio, una consulenza o sostegno psicologico individuale possono costare orientativamente dai 35 ai 115 Euro a seduta, mentre la stessa seduta erogata alla coppia o alla famiglia può avere un range di costo dai 45 ai 165 Euro a seduta.
Pertanto, ogni libero professionista psicologo può stabilire il proprio compenso orario da proporre al cliente o paziente. Naturalmente, l’impegno economico che richiede un percorso psicologico dipende anche dalla sua durata, in quanto solitamente non si tratta di un singolo incontro ma di un vero e proprio ciclo o percorso portato avanti nel tempo. Il costo dello psicologo può essere portato in detrazione come spesa sanitaria nella dichiarazione dei redditi del paziente senza necessità di una prescrizione medica. Dal 1.gennaio 2020 le spese mediche e sanitarie effettuate presso professionisti privati sono detraibili solo se pagate tramite modalità tracciabili (bonifico, POS, etc.). Nel 2022 è stato inoltre attivato tramite l’INPS il bonus psicologo, che permette di usufruire di un’agevolazione economica per intraprendere un percorso di terapia.

Chi è lo psicologo?

Lo psicologo è un professionista sanitario. Per diventare psicologo, è necessario avere conseguito una laurea quinquennale o magistrale in psicologia e, successivamente, dopo aver svolto il tirocinio abilitante, superare l’esame di stato e iscriversi all’Albo degli psicologi nella propria regione. Tale iscrizione è una condizione necessaria per poter esercitare la professione di psicologo. L’Albo di appartenenza – che può essere consultato pubblicamente anche online – permette a tutti i cittadini o committenti di verificare che il professionista sia abilitato a svolgere tale incarico.
Lo psicologo è un professionista che si occupa di salute e di benessere mentale, ma anche di prevenzione, di educazione, di psicologia scolastica, di psicologia del lavoro o giuridica: gli ambiti d’intervento della psicologia sono davvero moltissimi.
Se lo psicologo frequenta, successivamente all’abilitazione, una scuola di specializzazione in psicoterapia, diventa a tutti gli effetti anche psicoterapeuta.

Quanto dura uno percorso dallo psicologo?

La durata di un percorso psicologico e la frequenza delle sedute, o la regolarità con cui ci si incontra, non hanno dei limiti prestabiliti ma dipendono dal metodo di lavoro dello psicologo – o psicoterapeuta – e dal tipo di situazione che si intende affrontare.
Esistono percorsi brevi di consulenza che hanno una durata limitata (magari alcuni mesi) e percorsi più approfonditi (generalmente una psicoterapia) che possono durare anche diversi anni.
L’argomento della durata del percorso psicologico viene generalmente discusso con lo psicologo durante il primo o i primi incontri, che sono finalizzati ad analizzare la domanda portata, a conoscersi reciprocamente e a raccogliere le informazioni necessarie per poter strutturare un itinerario di lavoro, con finalità e obiettivi condivisi da raggiungere. E quindi ad individuare la tipologia di intervento più adatta per quel paziente o cliente.
Per quanto riguarda la durata di una seduta dallo psicologo, generalmente si tratta di incontri di circa 50-60 minuti.

Quali sono i criteri da considerare nella scelta di uno psicologo o uno psicoterapeuta?

La scelta dello psicologo o psicoterapeuta a cui affidarsi è un primo passo importante. Molte persone mi riferiscono di essersi fidate delle proprie sensazioni, di avere valutato diversi profili presenti online e poi di avere deciso “a pelle”. L’impressione che si ha nel leggere i contenuti nel sito di un professionista è sicuramente una guida importante. Ci sono anche altri fattori da considerare:

qualifiche, formazione e titoli: oltre alla formazione di base e all’iscrizione all’Albo, è utile consultare il curriculum formativo e professionale dello psicologo, per comprendere se ha esperienza e si è formato nei settori o nella cura dei disturbi specifici di cui riteniamo di avere bisogno;

metodologia e approccio: gli psicoterapeuti hanno diversi orientamenti. Come però affermo spesso, più che l’approccio terapeutico (cognitivo-comportamentale o psicoanalitico, per esempio), per l’efficacia del percorso di terapia spesso conta il fattore umano, cioè la possibilità di creare un legame di fiducia, di sentirsi accolti e compresi da quella persona-psicoterapeuta;

tempi e luoghi: il terapeuta ha spazio negli orari in cui io sono disponibile? Sono disposto eventualmente ad affrontare lunghi viaggi per raggiungere il suo studio? Voglio valutare l’opzione di incontrarsi (anche) online?

etica professionale: spesso traspare già dai contenuti presenti in un sito professionale. Affermazioni che sponsorizzano e garantiscono cure miracolose e ultrarapide sono, a mio avviso, fuorvianti. Lo psicologo deve aderire al codice deontologico e, se opportuno, spiegarne i contenuti. Di questo aspetto fa parte un contratto di lavoro chiaro e trasparente, che deve essere esplicitato al principio e che di tanto in tanto va riaggiornato e ridiscusso.

Come posso sapere se uno psicologo o uno psicoterapeuta è qualificato, affidabile e competente?

Considerare i seguenti fattori può essere di aiuto nel valutare se quello psicologo fa al caso proprio:

il primo colloquio: le prime sedute di consulenza rappresentano un’opportunità per fare domande, per intuire se ci si trova bene in quello spazio con quella persona, esprimere preoccupazioni o timori, e per ricevere informazioni su come lavora il terapeuta;

titoli e formazione continua: consultare il curriculum di uno psicologo e verificare la sua iscrizione all’Albo consente di avere una panoramica sulla sua formazione professionale e sui corsi di aggiornamento che nel tempo ha frequentato;

esperienza e formazione: lo psicoterapeuta ha esperienza ed è formato nelle aree di mio interesse?

feedback degli altri clienti o pazienti: come si sono trovate altre persone prima di me?

etica professionale: uno psicologo è tenuto al rispetto del codice deontologico, che comprende, tra le altre cose, la garanzia del segreto professionale e la chiara comunicazione delle sue aree di competenza.

Cosa posso aspettarmi durante il mio primo colloquio da uno psicologo o uno psicoterapeuta?

Il primo incontro è un momento molto importante: serve allo psicologo per raccogliere informazioni sulla storia della persona e sul suo eventuale sintomo, e al paziente per capire se pensa di potersi trovare bene. Si tratta di un’esperienza introduttiva molto importante per stabilire le basi per un futuro lavoro insieme.

Oltre alla raccolta di informazioni, ci sarà spazio per approfondire i motivi per cui la persona vorrebbe iniziare un percorso psicologico, per comprendere obiettivi e aspettative, e per porre domande. Naturalmente, anche lo psicologo si presenterà e potrà descrivere come lavora, il suo approccio e come generalmente conduce un lavoro di psicoterapia.

Come posso sapere se ho bisogno di consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta?

se ci sono difficoltà emotive: per esempio rabbia, paura, ansia o tristezza che interferiscono in maniera persistente nella vita quotidiana, nel lavoro o nelle relazioni;

problemi relazionali: se ci sono difficoltà nella propria vita affettiva oppure se i problemi riguardano una figura di riferimento specifica: il partner, un genitore, il capo, fratelli o sorelle, etc.

cambiamenti nel proprio modo di vivere: se sono presenti problemi con il sonno o con l’alimentazione, desiderio di isolarsi, cambiamenti nell’umore etc.

stress e problemi di adattamento: magari in seguito ad un lutto, ad un evento di vita significativo, un fatto che per la persona è stato traumatico, un problema di adattamento ad una nuova fase della vita;

eccessiva autocritica o bassa autostima;

difficoltà nel superare o rielaborare eventi passati;

quando ci si accorge di commettere sempre gli stessi errori;

In tutti questi casi, una consulenza con uno psicologo o psicoterapeuta rappresenta un’opportunità per valutare l’inizio di un percorso di psicoterapia.

Qual è la differenza tra uno psicologo e uno psichiatra?

Uno psicologo è laureato in psicologia ed iscritto al relativo Albo. Se è anche psicoterapeuta, significa che ha acquisito una specializzazione quadriennale in psicoterapia. Si occupa di benessere psicologico, e di diagnosi e di trattamento di problemi emotivi e comportamentali, e di sofferenza mentale, attraverso tecniche psicologiche e psicoterapeutiche.

Uno psichiatra è laureato in medicina e specializzato in psichiatria. Può prescrivere farmaci per il sollievo dalle sofferenze mentali.

Se indicato, psicologo e psichiatra collaborano per offrire al paziente una cura più completa e integrata. Gli psichiatri con cui lavoro spesso affermano che gli effetti benefici del farmaco sono ampiamente potenziati dall’integrazione con una buona e approfondita psicoterapia.

Quando è il momento giusto per cercare aiuto psicologico?

Il momento giusto è molto soggettivo. Di primo acchito risponderei: quando e ogni volta in cui si valuta di sentirne il bisogno. Questo vale in modo particolare nei seguenti casi:

se si prova un disagio emotivo persistente (rabbia, paura, tristezza, ansia) che ostacola e interferisce con qualche area della vita;

difficoltà relazionali;

quando si stanno vivendo cambiamenti significativi che risultano destabilizzanti (un lutto, un separazione, problemi di lavoro o altri eventi stressanti);

sintomi fisici che, dopo le opportune indagini mediche, non presentano cause organiche evidenti;

pensieri ricorsivi o rimuginio costante e poco produttivo;

difficoltà nel superare eventi passati;

eccessiva autocritica o bassa autostima.