Chiedere scusa perché è così difficile?

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Chiedere scusa perché è così difficile?

Chiedere scusa: vi siete mai chiesti perché è così difficile? Come simpaticamente afferma l’immagine… la parola “scusa” è una delle più difficili da pronunciare.

Inoltre, non “basta la parola”, ma occorre che il chiedere scusa sia sentito e sincero.

Vediamo in questo articolo il perché, e quali sono i benefici del chiedere scusa.

Chiedere scusa: la difficoltà ad ammettere le proprie colpe

Chiedere scusa è anzitutto un atto di coraggio. Rappresenta un’azione apparentemente semplice da compiere, ma spesso siamo, consapevolmente o meno, bloccati nel farlo.

  • Ammettere un proprio errore,
  • assumersi la responsabilità
  • o dire che ci dispiace per qualcosa che abbiamo detto o fatto

può essere terribilmente difficile.

Come affermava Elton John: “Sorry seems to be the hardest word…”

Esploriamone insieme le cause psicologiche e l’impatto positivo che il chiedere scusa ha sulle relazioni interpersonali.

Il timore dell'”inferiorità”

Una delle principali ragioni per cui abbiamo difficoltà nello scusarci risiede nel timore di mostrarci “inferiori”, fallibili e quindi meno degni agli occhi altrui. Molte persone associano il chiedere scusa ad un atto di debolezza in cui ci si “abbassa” di fronte alla persona che abbiamo ferito o a cui abbiamo causato un danno. Di fronte a questi timori, il nostro Io si protegge mettendo in atto dei meccanismi di difesa, come la negazione o la minimizzazione, per sentirsi meno esposto e più compatto. E tende a “dominare” la relazione evitando di fare ammenda dei propri sbagli, illudendosi che si tratti di una vittoria nel rapporto.

La paura delle conseguenze: dal rifiuto alla critica

Un altro motivo comune è il timore del giudizio negativo, o addirittura dell’abbandono. Questa paura può avere origine da esperienze relazionali passate in cui si è stati puniti o respinti per i propri errori. Chiedere scusa diventa quindi “pericoloso” da un punto di vista relazionale, se l’Altro che abbiamo interiorizzato è un giudice severo, poco comprensivo, compassionevole e accogliente. Non avere bisogno di chiedere scusa può rappresentare quindi per la persona un atto autoconservativo di forza e di compattezza, messo in pratica per timore che l’Altro si approfitti della nostra vulnerabilità.

La difficoltà nell’accettare l’imperfezione e la propria vulnerabilità

Chiedere scusa significa, in effetti, aprirci emotivamente all’altro e mostrargli la nostra vulnerabilità. Al contrario però, solo chi è davvero forte è in grado di reggere la propria imperfezione. La nostra cultura premia infatti la spinta alla perfezione e identifica l’errore con il fallimento.

Ma in realtà, come pare abbia affermato addirittura Giulio Cesare: “sono talmente forte che posso tollerare di non esserlo…“.

Il ciclo dell’orgoglio

L’orgoglio è uno dei principali responsabili nella difficoltà di chiedere scusa. L’orgoglio può impedirci di ammettere i nostri errori e di assumercene le responsabilità, mentre chiedere scusa richiede umiltà e la capacità di mettere da parte il proprio Ego. Molte persone trovano difficile accettare di avere commesso un errore (si tratta infatti di una ferita narcisistica) e preferiscono giustificarsi, o addirittura incolpare gli altri, piuttosto che ammettere la propria colpa.

Chiedere scusa: come si fa?

Alcune persone trovano difficile chiedere scusa perché non sanno come farlo, o temono di esprimere le proprie scuse in maniera non adeguata, di non essere compresi o di peggiorare la situazione ferendo ulteriormente l’altro.

La sottile differenza tra chiedere perdono e chiedere scusa

Le due azioni implicano significati leggermente diversi:

  • l’azione di chiedere scusa esprime rammarico e serve a riconoscere l’errore; può essere un gesto di cortesia o di buona educazione, senza necessariamente coinvolgere un profondo pentimento o la volontà di non ripetere più l’errore;
  • il chiedere perdono esprime un pezzettino in più:
    • è una richiesta verso l’Altro, al quale si riconosce di aver procurato un dolore;
    • richiede una riflessione personale sul proprio agito e sulle conseguenze che ha avuto sugli altri;
    • implica una parte attiva del destinatario delle scuse, a cui si chiede di accettarle e di compiere lo sforzo del perdono e della comprensione. Si tratta di un’azione molto importante per la riconciliazione profonda del legame, ed è il passaggio precedente della fase forse più cruciale che riguarda la relazione: quella dell’offerta di riparazione. Se tutto il processo avviene con profondità e con sincerità da entrambe le parti, generalmente il legame riprende slancio e vita, più forte di prima, per aver saputo gestire e superare un momento di impasse e di difficoltà.

 

Tuttavia, è utile ricordare che il chiedere scusa non è garanzia per la riparazione del legame: può essere necessario più tempo per guarire le ferite emotive.

I benefici dell’atto di chiedere scusa nelle relazioni interpersonali

Chiedere scusa è un potentissimo atto relazionale dai molteplici benefici per entrambe le parti.

  • è un modo per esprimere considerazione e rispetto nei confronti dell’altra persona;
  • è un atto di coraggio, segno di maturità emotiva: siamo in grado di fare ammenda e di assumerci le nostre responsabilità, anche il merito di aver dato una svolta positiva al legame;
  • può rafforzare i rapporti: quando ci scusiamo sinceramente, dimostriamo agli altri che il legame ci è caro, e che teniamo alla relazione con loro;
  • crea spazio per un dialogo costruttivo e stimola la cooperazione per la risoluzione positiva del problema;
  • riduce il rischio di non detti, di rimuginii, di emozioni irrisolte e non elaborate che generano tensione e accumulo di rancori;
  • ci aiuta a crescere e a maturare come individui, permettendoci di sviluppare autoconsapevolezza, di imparare dagli sbagli e di correggere il tiro per il futuro;
  • chiedere scusa può suscitare nell’Altro sentimenti di stima, fiducia, solidità ed autorevolezza nei nostri confronti;
  • consente di liberarsi del peso della colpa e del rimorso e permette di avviare il processo di riparazione, lasciandoci liberi di andare avanti con maggiore serenità;
  • rappresenta un’assunzione di impegno verso la giustizia e verso il rispetto di noi stessi e degli altri;
  • contribuisce a costruire fiducia, intimità e rispetto reciproco nella relazione; chiedere scusa può essere un’ottima opportunità per permettere al legame di fare un salto di qualità!
  • comporta la possibilità di riparare il danno: l’espressione del rimorso contribuisce a lenire la ferita della “vittima” e a ristabilire il legame.

 

Superare le difficoltà nell’esprimere le proprie scuse

Come accennato prima, non solo la capacità di chiedere scusa è una grande qualità, ma denota una personalità forte, matura e strutturata, che è in grado di accogliere le proprie fragilità ed i propri errori.

Forte è non chi non sbaglia mai, ma chi riesce ad essere compassionevole verso se stesso e verso gli altri, verso gli errori commessi, a riconoscerli e a trattarli con gentilezza.

Vediamo allora quali pensieri possono esserci utili nel praticare la capacità di chiedere scusa.

  • consapevolezza emotiva: il primo passo è ascoltare ed accogliere le proprie emozioni, comprese la paura e l’orgoglio;
  • coltivare il realismo e l’umiltà: se è vero che chi non fa non sbaglia, va riconosciuto che “errare humanum est“, ci riguarda tutti e non ha nulla a che fare con il valore della persona: anzi, chi è in grado di chiedere scusa mostra attenzione verso l’altro, capacità di self compassion e umiltà;
  •  praticare una comunicazione sincera, aperta, rispettosa e non manipolatoria: spesso, chi non vuole chiedere scusa tende a fare sentire responsabili altri soggetti, su cui ricadrà il senso di colpa;
  • praticare la self-compassion: imparare ad accogliere e a perdonare se stessi aiuta a superare le paure legate al chiedere scusa

 

 

Chiedere scusa in modo efficace

Chiedere scusa in modo efficace richiede onestà intellettuale, sincerità e rispetto nelle parole e nelle azioni. Dilungarsi in spiegazioni potrebbe apparire come un tentativo di giustificarsi, di esternalizzare la responsabilità e di scaricarla altrove.

  • l’empatia è una capacità fondamentale: riconoscere e comprendere l’impatto che una nostra azione o frase ha avuto sull’altra persona rende le scuse più autentiche;
  • non generalizzare né minimizzare, ma essere specifici: evitare frasi come “in fondo non è stato nulla di grave” o “sono un disastro su tutta la linea” non è di nessun aiuto. Lo è al contrario una descrizione circostanziata dell’errore commesso e una dimostrazione dell’aver compreso il dolore causato: “Ti chiedo scusa per la frase indelicata che ti ho detto ieri. Lo so che ti ho ferito e ti ho fatto sentire a disagio.”
  • non usare il TU ma l’IO: frasi come “TU l’hai presa male” risulta accusatoria, anche se la tentazione di deresponsabilizzarci e di uscirne puliti è sempre dietro l’angolo. Meglio usare espressioni come “IO ho sbagliato, ti chiedo scusa“;
  • evitare il MA: affermazioni come “scusami se ti ho risposto male, MA ero molto stanco” possono sembrare tentativi di discolparsi e di deresponsabilizzarsi;
  • lasciare all’Altro i suoi tempi per elaborare l’accaduto;
  • accompagnare le parole con le azioni per riparare: dimostra un impegno tangibile nella cura del legame il legame e la promessa di correggere il proprio comportamento in futuro. Dimostra un desiderio sincero di riparare il danno causato.

 


Tieni chi ami vicino a te,
digli quanto bisogno hai di loro,
amali e trattali bene,
trova il tempo per dirgli “mi spiace”, “perdonami”, “per favore”, “grazie”
e tutte le parole d’amore che conosci.

Gabriel Garcia Marquez


In conclusione, l’atto di chiedere scusa è un’azione semplice ma non banale. Tuttavia, comprenderne le ragioni e praticando un atteggiamento gentile verso se stessi e verso gli altri, aiuta a superare questa sfida e a promuovere relazioni più sane, profonde e autentiche.