Self Compassion: come imparare la gentilezza verso se stessi
Quello della self compassion è ormai un concetto c...
come affrontarli con l’aiuto di un terapeuta
Momenti di Crisi:
come affrontarli con l’aiuto di un terapeuta
I momenti di crisi psicologica sono per definizione la risposta temporanea a un cambiamento nella nostra vita. In psicologia, la crisi è definita come la rottura di un equilibrio precedente. Il termine crisi deriva dal greco krino, cioè “separare” (ma anche discernimento, giudizio, valutazione). Nel linguaggio comune, questo sostantivo ha assunto però una valenza negativa come sinonimo di “peggioramento” da cui non è possibile tornare indietro, o comunque di un passaggio doloroso.
Se torniamo però alle origini del vocabolo, ne possiamo cogliere anche la sfumatura positiva e incoraggiante: in ogni crisi risiede anche un’opportunità, ovvero quella di riflettere, di cambiare (separarsi quindi da una condizione passata) e di evolversi e crescere.
Certo, tutto questo può essere anche molto faticoso, soprattutto quando il cambiamento non l’abbiamo scelto.
Vediamo allora insieme:
Le risposte sono in questa guida tutta da leggere.
La vita ci propone continuamente piccole o grandi sfide da affrontare. Se stai attraversando un momento di crisi o di difficoltà, potresti provare ansia, tristezza, paralisi, rabbia e frustrazione. Sono solo alcuni dei sintomi più comuni.
Questi sintomi possono arrivare anche improvvisamente e possono essere i campanelli di allarme di una crisi psicologica.
Per fare scattare i sintomi sopra descritti, spesso è necessario un evento interno o esterno che chiamiamo “scatenante” o “fattore precipitante”. Si tratta di un evento (grande o piccolo) che rappresenta la goccia che fa traboccare il vaso.
Le cause più comuni sono:
La risposta e l’impatto della crisi psicologica non sono uguali per tutti. Spesso i momenti di crisi si risolvono spontaneamente. Molto dipende dall’intensità dell’evento scatenante e dalle condizioni psicologiche precedenti, dai fattori di rischio e protettivi individuali, esterni ed interni.
Gli psicologi distinguono tra crisi circostanziali (improvvise) e di sviluppo (graduali):
Per quanto possa essere difficile reagire con lucidità nei momenti di crisi, può essere importante, nell’immediato:
Se la crisi psicologica non si risolve spontaneamente in un ragionevole arco di tempo, o sentiamo di non avere le risorse necessarie per affrontarla, contattare uno psicoterapeuta è l’azione più indicata. Talvolta, i momenti di crisi meritano un aiuto professionale.
Lo psicologo può iniziare con il paziente un percorso volto a scoprire le cause della crisi. In una prima fase, si cercherà di capire insieme se è una crisi occasionale o ricorrente, e si ci sono stati cambiamenti di vita traumatici.
L’obiettivo è quello di trovare un nuovo equilibrio psicologico ed emotivo per uscirne ed evolversi, e riuscire a riorganizzare la propria vita in maniera adattiva.
Parla sinceramente della tua difficoltà e verifica in quale fase emotiva ti trovi.
Quando si subisce un trauma, un lutto o un cambiamento radicale, la psiche non rielabora subito, ma segue delle fasi:
Questo processo, però, può essere complesso da portare a termine da soli. Uno psicoterapeuta, grazie alla sua professionalità, ha gli strumenti per accompagnare il paziente attraverso le diverse fasi, fino a giungere ad una risoluzione della crisi psicologica. Conoscersi in maniera più approfondita, nei propri punti deboli e nelle proprie risorse, di solito aiuta anche a trovarsi preparati e prevenire così momenti di crisi psicologica futuri.
Perché scegliere un percorso psicologico? Quali sono i vantaggi di questa scelta?
A questo link è possibile visionare il mio curriculum e le mie esperienze professionali.
Per conoscere gli strumenti che utilizzo per affrontare i momenti di crisi psicologica, puoi visitare le pagine sul metodo psicoanalitico e su come funziona la terapia EMDR.
Se vuoi, puoi contattarmi tramite questo form per richiedere maggiori informazioni.
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