migliorare l’autostima Tag

Quello della self compassion è ormai un concetto chiave per raggiungere il benessere emotivo e mentale. Nella ricerca della felicità infatti, spesso ci concentriamo su temi come l'autostima e la fiducia in noi stessi. Tuttavia, si sta facendo strada negli ultimi anni un tema altrettanto importante: quello della self compassion, ovvero l'approccio "compassionevole" verso se stessi. In questo articolo ne esploriamo il significato alla luce di alcuni esempi, e i suoi vantaggi e benefici. E scoprirete che, con qualche accorgimenti e un po' di allenamento, coltivare questa abilità non è poi così difficile. La self compassion è in grado di portare a tutti noi un grande sollievo emotivo. Il mio studio sulla self compassion è ispirato all'attività di Kirstin Neff: consiglio vivamente la lettura del suo libro "La self-compassion. Il potere dell'essere gentili con se stessi" (FrancoAngeli). Cos'è la Self Compassion? La self compassion viene definita come la capacità di trattare se stessi con gentilezza, comprensione e supporto emotivo, soprattutto quando affrontiamo momenti di sofferenza o esperienze di "fallimento". Proprio come faremmo con un caro amico che si trova in un momento di difficoltà. In un mondo che valorizza la performance e in cui siamo costantemente esposti a valutazioni in ogni ambito della nostra vita,...

Quello del "bambino interiore" è uno dei concetti con cui il lavoro psicologico o psicoterapeutico ci chiede costantemente di confrontarci, non senza imbarazzo. Infatti, con tutti i notevoli sforzi compiuti per diventare adulti, può risultare irritante o sconfortante essere messi a conoscenza che dentro di noi abita ancora da qualche parte un "bambino interiore". In realtà, dentro di noi conserviamo una versione di tutte le "persone" che siamo stati: nelle pieghe della nostra memoria abitano ancora un adolescente confuso, un bambino arrabbiato o geloso, un neonato affamato. Nessuna di queste versioni di noi scompare mai del tutto, permangono come parti di noi che vengono aggiunte nel corso della vita, come gli anelli di un vecchio albero si stratificano intorno al midollo: sono sempre visibili i segni delle circonferenze precedenti e più antiche. Quando il bambino interiore è sofferente Secondo le teorie psicologiche, probabilmente qualcuno dei nostri "bambini interiori" non sta ancora particolarmente bene. Probabilmente sta ancora facendo i conti con un dolore che non sa come gestire, con una perdita per cui non sa chi incolpare, si sente solo, angosciato o prova vergogna. In questi casi, è probabile che gli adulti di riferimento, le figure di attaccamento primarie, non siano stati in grado di...

In psicologia l'effetto Pigmalione è anche noto come effetto Rosenthal, dal nome dello studioso tedesco che per primo lo ha approfondito e divulgato. Si tratta di una particolare forma di suggestione o condizionamento che porta un soggetto a subire a tal punto l'aspettativa delle altre persone, da influenzare - in positivo o in negativo - le proprie azioni e i propri risultati. Si potrebbe anche comunemente leggere questo effetto come una sorta di "profezia che si autoavvera". Vediamo in questo articolo come funziona questo effetto e che conseguenze può avere. Effetto Pigmalione cos'è L'effetto Pigmalione è un fenomeno psicologico che si verifica quando le aspettative che abbiamo riguardo a una persona o a un gruppo di persone influenzano il modo in cui interagiamo con loro. Queste aspettative possono essere positive o negative e hanno un impatto sulle prestazioni delle persone con cui entriamo in relazione. Effetto Pigmalione: perché si chiama così Il termine effetto Pigmalione deriva dalla mitologia greca. Si racconta infatti nelle Metamorfosi di Ovidio che lo scultore Pigmalione forgiò la statua di una donna talmente perfetta che finì per innamorarsene. Supplicò quindi la dea Afrodite di far prendere vita alla scultura in modo da poterla sposare. Effetto Rosenthal a scuola: l'esperimento e la profezia...

Gli ultimi anni si sono rivelati particolarmente ardui per la maggior parte di noi. Gli eventi mondiali che hanno interessato questa epoca hanno destabilizzato le nostre radicate abitudini e le nostre routine, e alcune delle nostre certezze. Le minacce alla nostra sicurezza, le incertezze riguardo al futuro e le relative preoccupazioni hanno impattato sulla qualità di vita e sul benessere psicologico nella quotidianità. Per alcune persone, queste condizioni, a maggior ragione se prolungate, sono state favorevoli all'insorgere di una sintomatologia psicologica, oppure al riattivarsi di antichi disagi che fino a quel momento erano latenti e sconosciuti. Può capitare quindi di chiedersi quando sia arriva il momento di rivolgersi ad uno psicologo. Cerco di dare una risposta di seguito.   A cosa serve "andare dallo psicologo"? Per alcune persone, andare dallo psicologo rappresenta la decisione di intraprendere un percorso per il proprio benessere, per rafforzare le proprie risorse e per ritrovare un equilibrio e un'armonia che si ritiene di avere perso. In altre culture personali, andare dallo psicologo è ancora un tabù: si associano la consulenza psicologica e la psicoterapia ad una forma di debolezza, ad una spesa inutile, ad un capriccio: perché non si ha voglia di trovare la forza da soli, poiché, in fondo, "posso...

Cosa intendiamo per bullismo? Negli ultimi anni il fenomeno del bullismo è spesso al centro delle notizie e dei fatti di cronaca, ma cosa intendiamo esattamente quando utilizziamo questo termine? Storia della parola bullismo La prima volta in cui il termine compare in letteratura risale al Rinascimento: Tommaso Garzoni nell’opera "La piazza universale di tutte le professioni del mondo" (Venezia, 1585). Il termine “bullo” si associa a «bravazzi, spadaccini e sgherri di piazza». Successivamente, Alfredo Panzini lo include in un dizionario definendolo voce romanesca sinonimo di "smargiasso, bravaccio, teppista". Nel corso del tempo fino ai giorni nostri, il significato assume anche accezioni più attenuate, declinandosi verso comportamenti non necessariamente violenti ma se mai arroganti, da “gradasso”. Bullismo, definizione Il significato della parola viene quindi associato a comportamenti di violenza, prevaricazione, sopraffazione, umiliazione e prepotenza con accezioni più o meno gravi. Al giorno d’oggi possiamo dire che il bullismo non passa soltanto dalla violenza fisica, ma si riscontrano anche, nell’epoca dei social, la presa in giro sistematica su larga scala, l’umiliazione e l’irrisione pubblica. Il bullismo è “un insieme di atti o comportamenti di prevaricazione e di sopraffazione” che si verificano in prevalentemente ambito giovanile ma non solo. Una serie di comportamenti aggressivi eterogenei che si manifesta con...

Come raggiungere un obiettivo nonostante la pandemia? Come ha a che fare l’autostima con gli obiettivi da raggiungere? Scopriamolo in questo articolo: si tratta di un’intervista rilasciata dalla Dott.ssa Chiara Venturi, Psicologa e Psicoterapeuta a Milano, per la rivista “OK Salute” di luglio 2021 (il testo, riadattato, è di Roberta Camisasca). Obiettivi da raggiungere e autostima Se l’autostima fosse un oggetto sarebbe una bilancia. Su un piatto ci siamo noi, con la leggerezza inconsistente delle nostre fragilità e insicurezze. Sull’altro il resto del mondo, con il suo cuore di pietra e il dito puntato, sempre pronto a dare giudizi pesanti come macigni, ma anche a lasciarci soli nel momento del bisogno. È in questo sbilanciamento la ragione profonda di molte frustrazioni e di tante rinunce. Nelle sue lettere dal carcere, Antonio Gramsci scriveva: «Mi sono convinto che bisogna sempre contare solo su se stessi e sulle proprie forze; non attendersi niente da nessuno e quindi non procurarsi delusioni». Chiaro il messaggio: se c’è qualcuno che può darci la forza di realizzare i nostri sogni e di raggiungere un obiettivo, ma anche di superare un momento 'no' e ripartire di slancio, quel qualcuno siamo noi stessi. Credere in se stessi per raggiungere un obiettivo Quante volte disperdiamo...

Avete mai sentito parlare di love bombing e del significato di questa espressione in psicologia? Love Bombing Chi ha frequentato un soggetto narcisista, probabilmente conosce molto bene questa dinamica. Si tratta di una "tattica" messa in atto in maniera più o meno consapevole con cui il soggetto narcisista entra in relazione. Vediamo il significato, come riconoscerlo, e come comportarsi per non incorrere in una fase di sofferenza da cui diventa complicato uscire. N.B.: è statisticamente più frequente che il love bomber sia un uomo, e che la donna svolga il ruolo della "preda" o vittima. Per esigenze di lettura e scrittura, utilizzerò quindi questa costellazione come situazione standard. Ma è possibile anche che i ruoli siano invertiti, e che sia quindi la donna a ricoprire il ruolo narcisistico. Le stesse dinamiche e i medesimi ruoli si possono manifestare ugualmente anche all'interno di una coppia omosessuale. Love Bombing Narcisista Si tratta di una fase molto particolare, travolgente, intensa ed emozionante dell'incontro con il narcisista: i primi tempi. Ma il love bombing rappresenta anche una tecnica manipolatoria volta a fare leva sulle fragilità della vittima per assicurarsi la sua fedeltà. È una forma di abuso emotivo. Love Bombing segnali e come riconoscerli: Il love bombing consiste in una serie di...

"L'arroganza è pensare di essere superiori agli altri. L'autostima è non sentirsi inferiori a nessuno."  (Anonimo) Arroganza significato L'arroganza è una forma di orgoglio che porta le persone a credere di essere più importanti e migliori degli altri. Può essere definita come un atteggiamento eccessivamente presuntuoso e arrogante, accompagnato da una superiorità percepita rispetto agli altri. Può anche portare ad atteggiamenti estremamente critici e sprezzanti nei confronti del prossimo o verso altri gruppi o persone. Arroganza e relazioni L'arroganza è un atteggiamento che può danneggiare le relazioni con gli altri, in particolare quando le persone si comportano in modo prepotente nei confronti di qualcuno che è meno forte o meno potente. L'arroganza può anche portare all'isolamento sociale, poiché le persone arroganti non sono semplici da frequentare, e talvolta anche sgradevoli. Una persona arrogante può avere difficoltà a relazionarsi con gli altri in modo equilibrato. Il loro essere autoritari può portarli a trattare gli altri con disprezzo e mancanza di rispetto, considerandosi al di sopra degli standard morali o sociali comuni, provocando negli altri sentimenti di sfiducia, rabbia e frustrazione. Arroganza e psicologia L'arroganza è anche spesso accompagnata da un'alta opinione di sé o da un senso di superiorità rispetto agli altri. Le persone arroganti credono che nessuno possa competere...