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La sindrome del sopravvissuto è un fenomeno psicologico complesso che coinvolge spesso chi ha vissuto esperienze traumatiche o catastrofiche come incidenti, violenze familiari, disastri naturali, attentati, malattie gravi o altre situazioni ad alto impatto emotivo. In questo articolo approfondiremo la complessità del senso di colpa che può affliggere i sopravvissuti, e le sfide legate alla difficoltà a riabbracciare la vita con gioia e a ritrovare la felicità dopo avere superato eventi di questo calibro. La Sindrome dei Sopravvissuti Si direbbe che, inevitabilmente, dopo essere sopravvissuti (fisicamente o psichicamente) ad un evento drammatico, la reazione naturale sarebbe quella di gioire per lo scampato pericolo, di godersi ogni singolo giorno ricevuto in dono e di valorizzare ogni istante della propria vita. Come spesso accade nel nostro mondo interno, le cose non sono però così semplici. E la sindrome del sopravvissuto ce lo insegna. Spesso, l'emozione che accompagna la vita post traumatica in particolari condizioni è il senso di colpa: il senso di colpa dei sopravvissuti. L'origine del senso di colpa del sopravvissuto Chi ha la fortuna di sopravvivere ad un evento traumatico, che mette la persona a stretto contatto con la morte fisica o psicologica, deve affrontare il senso di colpa...

Film psicologici: se ne contano un'infinità. In alcuni di questi film psicologici, la trama ruota intorno ad un percorso di psicoterapia: vediamoli insieme! Film psicologici che parlano di psicoterapia e di psicoanalisi Anche se non sempre aderenti alla realtà italiana, i film psicologici che parlano di psicoterapia sono molto affascinanti per chi è interessato all'argomento: possono dare un'idea di cosa succede dentro ad una stanza di psicoterapia, e nella relazione terapeutica tra lo psicologo e il suo paziente. Film psicologici e psicoterapia Ecco la raccolta: 1945 - Io Ti Salverò (Alfred Hitchcock) Un autentico capolavoro del Maestro del brivido. In questo film psicologico, un caso di amnesia viene risolto grazie all'utilizzo del metodo psicoanalitico. Un'affascinante psichiatra (Ingrid Bergman) fa di tutto per aiutare il suo innamorato (Gregory Peck, medico anche lui) a scoprire il significato dei suoi sintomi: si rivolgerà al suo vecchio psichiatra supervisore per interpretare gli indizi che li porteranno, passo dopo passo, allo svelamento della verità. Tra questi indizi vi è anche una scena onirica surrealista, chiave di volta per la risoluzione dell'enigma, ricca di simbologia freudiana e sceneggiata magistralmente da Salvador Dalì. In questo film, la donna si avvicina a fare una vera e propria "psicoterapia" al compagno, cosa che, in sede...

I meccanismi di difesa psicologica sono un concetto fondamentale dell'approccio psicoanalitico. I meccanismi di difesa sono processi mentali automatici che aiutano tutti noi ad affrontare situazioni psicologicamente stressanti e a preservare il nostro equilibrio mentale. In questo articolo esploreremo le diverse tipologie di meccanismi di difesa, dal contributo di Freud alle integrazioni di Anna Freud e di altri autori psicoanalitici. Saranno affrontate le differenze tra i meccanismi di difesa primari e secondari e la loro funzione nell'economia psichica, con alcuni esempi per una comprensione più approfondita. Meccanismi di Difesa Psicologica I meccanismi di difesa psicologica rappresentano delle dinamiche psichiche automatiche che il nostro inconscio - tramite pensieri, sentimenti o comportamenti - attiva per proteggerci da conflitti e stress, e da emozioni angoscianti o da pensieri difficili da accettare. Sono modalità che utilizziamo abitualmente per rispondere alle richieste, agli eventi e agli stimoli della vita, e per evitare pericoli e dispiaceri. Questi processi possono essere considerati come una sorta di "armatura" psicologica che ci aiuta a mantenere la stabilità emotiva nella quotidianità, nel breve e nel lungo periodo: dai momenti più comuni agli eventi più stressanti che la vita ci chiama ad affrontare, aiutandoci così a superare le varie difficoltà che incontriamo lungo il...

La salute mentale è uno stato di benessere psicologico, emotivo e sociale in cui un individuo è in grado di affrontare le sfide della vita, di lavorare in modo produttivo, di realizzare il proprio potenziale e di contribuire alla propria comunità. Riguarda il modo in cui pensiamo, sentiamo e ci comportiamo, influenzando il nostro equilibrio emotivo, la nostra capacità di gestire lo stress, di relazionarci con gli altri e di prendere decisioni consapevoli. La salute mentale non è semplicemente l'assenza di disturbi o malattie mentali, ma implica anche la presenza di una serie di fattori positivi che promuovono il benessere psicologico, come la resilienza, l'autostima, l'autonomia, la capacità di adattamento e la consapevolezza emotiva. Salute mentale definizione Coltivare la salute mentale è un processo continuo che richiede consapevolezza, impegno e cura di sé. È importante ricordare che la salute psicologica è un continuum, e ogni persona si trova in una posizione diversa lungo questa scala in diversi momenti della propria vita. Pertanto, è essenziale investire nel proprio benessere psicologico prendendosi cura di sé e del proprio benessere attraverso varie abitudini o pratiche che vedremo in questo articolo. Inoltre, l'accesso a servizi di salute mentale professionale può essere fondamentale per il trattamento di disturbi...

Quello del "bambino interiore" è uno dei concetti con cui il lavoro psicologico o psicoterapeutico ci chiede costantemente di confrontarci, non senza imbarazzo. Infatti, con tutti i notevoli sforzi compiuti per diventare adulti, può risultare irritante o sconfortante essere messi a conoscenza che dentro di noi abita ancora da qualche parte un "bambino interiore". In realtà, dentro di noi conserviamo una versione di tutte le "persone" che siamo stati: nelle pieghe della nostra memoria abitano ancora un adolescente confuso, un bambino arrabbiato o geloso, un neonato affamato. Nessuna di queste versioni di noi scompare mai del tutto, permangono come parti di noi che vengono aggiunte nel corso della vita, come gli anelli di un vecchio albero si stratificano intorno al midollo: sono sempre visibili i segni delle circonferenze precedenti e più antiche. Quando il bambino interiore è sofferente Secondo le teorie psicologiche, probabilmente qualcuno dei nostri "bambini interiori" non sta ancora particolarmente bene. Probabilmente sta ancora facendo i conti con un dolore che non sa come gestire, con una perdita per cui non sa chi incolpare, si sente solo, angosciato o prova vergogna. In questi casi, è probabile che gli adulti di riferimento, le figure di attaccamento primarie, non siano stati in grado di...

Il bugiardo patologico: a chiunque può capitare di imbattersi in grandi bugiardi, siano essi partner, amici, colleghi di lavoro o compagni di scuola. Non tutte le bugie però sono uguali. C’è chi mente solo occasionalmente e con finalità benevole e protettive (le cosiddette "bugie bianche") e chi invece lo fa d’abitudine, per preservare la propria immagine davanti a se stesso o agli altri, o per ottenere vantaggi personali più o meno marcati. La tendenza a dire bugie, o a non disvelare certe parti di sé, appartiene a tutti noi ed a volte può essere d’aiuto. Altre volte diventa una mistificazione patologica della realtà. Tale comportamento ha un nome: la pseudologia fantastica o disturbo della menzogna patologica. Chi è il bugiardo patologico Il bugiardo patologico è una persona che ha l'abitudine di mentire in modo continuo e sistematico. Questa condizione può rappresentare un difetto di carattere, ma anche un disturbo psicologico reale e grave, a seconda di quanto il comportamento è pervasivo e invalidante per sé e per gli altri: la tendenza a mentire può essere così forte da diventare una vera e propria patologia, che può causare problemi nella vita quotidiana, soprattutto in quella relazionale. Psicologia della Sindrome di Pinocchio Il bugiardo compulsivo rimane generalmente insensibile...

Quando parliamo di rinforzo intermittente intendiamo una strategia, una tecnica utilizzata a vario titolo per legare a sé, o ad uno specifico comportamento, un soggetto. Viene ad esempio utilizzata nelle slot machine elettroniche durante il gioco d'azzardo, oppure per mantenere alta l'attenzione degli utenti nel social network, ma anche, in ambito relazionale, all'interno della relazione tossica tra una persona narcisista e la persona che ne è dipendente affettivamente. Vediamone nel dettaglio i meccanismi. L'apprendimento attraverso l'esperienza Tutti noi impariamo attraverso l'esperienza. Cosa significa? Che in base alle esperienze che facciamo, impariamo a fare previsioni sugli eventi che potrebbero capitare, e prevediamo anche le conseguenze che possono avere i nostri comportamenti. Questo processo mentale è piuttosto automatico e approssimativo, e viziato da numerosi bias. Ci serve però per orientarci nel mondo, catalogare gli eventi, prendere decisioni e di avere un certo controllo su quello che succede e su come possiamo influenzare la realtà che ci circonda. Il rinforzo positivo in psicologia In psicologia, il rinforzo positivo consiste nel premiare e ricompensare un determinato comportamento per promuoverne la ripetizione. Ad esempio: si verifica tutte le volte che, quando ci impegniamo in qualcosa con successo, otteniamo una gratificazione: studio molto e prendo un voto alto → sono motivato a ripetere...

La regolazione emotiva è definita come la capacità di un soggetto di essere consapevole del proprio stato emotivo e quindi di regolarlo in maniera funzionale ed adattiva: quando il sistema di regolazione emotiva funziona, abbiamo delle reazioni emotive proporzionate agli eventi che ci accadono. Tali reazioni ci permettono di affrontare gli alti e bassi della vita, di interagire con le altre persone e di comportarci in maniera congrua e costruttiva.   Cosa significa regolare lo stato emotivo? Oltre alla consapevolezza sulle proprie emozioni, questo costrutto comprende la possibilità di gestire il proprio stato emotivo, verso il basso o verso l’alto, quindi arrivando a sentirlo più o meno intensamente: in questo modo, la persona non si sente in balia della propria vita emotiva ma la padroneggia. Le componenti che vengono regolate, attraverso processi cognitivi o comportamentali, possono essere l’ampiezza, l’intensità e la durata della risposta nel reagire agli stimoli emotivi che vengono da fuori o da dentro la persona che sperimenta un’emozione, oltre ai relativi comportamenti che ne conseguono.   LA DEFINIZIONE DEL COSTRUTTO: A COSA SERVE LA REGOLAZIONE EMOTIVA? Regolare le proprie emozioni in un dato momento della vita significa modulare quelle disfunzionali o sgradevoli, e magari soverchianti, raggiungendo uno stato emotivo tollerabile. La possibilità di adattare...

Gli ultimi anni si sono rivelati particolarmente ardui per la maggior parte di noi. Gli eventi mondiali che hanno interessato questa epoca hanno destabilizzato le nostre radicate abitudini e le nostre routine, e alcune delle nostre certezze. Le minacce alla nostra sicurezza, le incertezze riguardo al futuro e le relative preoccupazioni hanno impattato sulla qualità di vita e sul benessere psicologico nella quotidianità. Per alcune persone, queste condizioni, a maggior ragione se prolungate, sono state favorevoli all'insorgere di una sintomatologia psicologica, oppure al riattivarsi di antichi disagi che fino a quel momento erano latenti e sconosciuti. Può capitare quindi di chiedersi quando sia arriva il momento di rivolgersi ad uno psicologo. Cerco di dare una risposta di seguito.   A cosa serve "andare dallo psicologo"? Per alcune persone, andare dallo psicologo rappresenta la decisione di intraprendere un percorso per il proprio benessere, per rafforzare le proprie risorse e per ritrovare un equilibrio e un'armonia che si ritiene di avere perso. In altre culture personali, andare dallo psicologo è ancora un tabù: si associano la consulenza psicologica e la psicoterapia ad una forma di debolezza, ad una spesa inutile, ad un capriccio: perché non si ha voglia di trovare la forza da soli, poiché, in fondo, "posso...

Cos'è il BONUS PSICOLOGO 2022, chiamato anche BONUS SALUTE MENTALE? Di quali agevolazioni potranno usufruire nel 2022 i cittadini italiani e lombardi che desiderano o necessitano di supporto psicologico o di cure psicoterapeutiche? Vediamo in questo articolo di cosa si tratta, a quanto ammonta, e quali sono i requisiti per richiederlo. Questo articolo è in costante aggiornamento. Per leggere le ultime news, scorrere fino in fondo all'articolo. Cos'è il Bonus Psicologo 2022 La pandemia ha messo a dura prova la nostra pazienza ed il nostro benessere psicologico: i periodi trascorsi forzatamente in casa, l'isolamento sociale, il problemi lavorativi, la malattia e la paura della perdita di un familiare ci hanno fatto vivere per quasi due anni in uno stato di costante allerta e di preoccupazione. Ci siamo dovuti adattare a dei cambiamenti epocali, sia da un punto di vista sociale sia relazionale. Per questa ragione, il Governo (Ministero della Salute) ha previsto, per il 2022, di supportare la popolazione attraverso il bonus psicologo. Il malessere psicologico causato dalla pandemia Tra i disagi psicologici conseguenti alla pandemia, si è infatti riscontrato nella popolazione generale un aumento della sintomatologia depressiva, di stress e ansia e attacchi di panico, trasversalmente a tutte le fasce d'età: dai bambini agli anziani....