terapia di coppia Tag

Quando parliamo di rinforzo intermittente intendiamo una strategia, una tecnica utilizzata a vario titolo per legare a sé, o ad uno specifico comportamento, un soggetto. Viene ad esempio utilizzata nelle slot machine elettroniche durante il gioco d'azzardo, oppure per mantenere alta l'attenzione degli utenti nel social network, ma anche, in ambito relazionale, all'interno della relazione tossica tra una persona narcisista e la persona che ne è dipendente affettivamente. Vediamone nel dettaglio i meccanismi. L'apprendimento attraverso l'esperienza Tutti noi impariamo attraverso l'esperienza. Cosa significa? Che in base alle esperienze che facciamo, impariamo a fare previsioni sugli eventi che potrebbero capitare, e prevediamo anche le conseguenze che possono avere i nostri comportamenti. Questo processo mentale è piuttosto automatico e approssimativo, e viziato da numerosi bias. Ci serve però per orientarci nel mondo, catalogare gli eventi, prendere decisioni e di avere un certo controllo su quello che succede e su come possiamo influenzare la realtà che ci circonda. Il rinforzo positivo in psicologia In psicologia, il rinforzo positivo consiste nel premiare e ricompensare un determinato comportamento per promuoverne la ripetizione. Ad esempio: si verifica tutte le volte che, quando ci impegniamo in qualcosa con successo, otteniamo una gratificazione: studio molto e prendo un voto alto → sono motivato a ripetere...

Nuovo partner e figli: genitori single divisi a metà. Il ritratto di una separazione, spesso, raffigura due ex che vivono in case diversi e che intrattengono rapporti più o meno civili. Dopo un po' di tempo uno dei due instaura un nuovo legame. Come comportarsi con il bambino? Esiste un modo giusto per dirgli del nuovo partner? Ho un nuovo amore: e adesso? Da un lato l'amore per i figli, dall'altro l'entusiasmo per una nuova relazione che inizia. Ecco come si sente la maggior parte dei genitori single che devono affrontare il difficile momento in cui dichiarare ai propri figli di essersi innamorati di un uomo che non è il loro padre, o di una donna che non è la loro madre. Il dialogo prima di tutto È una comunicazione delicata che richiede coraggio, ma anche tanta sensibilità. Il modo giusto per dirlo cambia in base all'età dei figli. È importante dire loro la verità, ma bisogna farlo mettendoli al centro della situazione. Se i figli sono piccoli vanno rassicurati, perché il loro timore è che il nuovo partner possa togliere loro attenzioni di mamma e papà. Se sono più grandi, invece, c'è il rischio che rifiutino l'idea di vedere “sostituito” l'altro genitore. E allora...

Il ritardo cronico (non quello occasionale giustificato da un motivo plausibile) può essere causato da un'incapacità di gestire il proprio tempo, ma nel mondo degli adulti ciò non è tollerabile. Secondo uno studio dell'Università di San Diego, il ritardo cronico e persistente sarebbe una caratteristica innata e immutabile di una personalità "rilassata", opposta a quella frenetica, meticolosa, sempre centrata sull'obiettivo da raggiungere. Niente da fare quindi: questione di DNA. Ma è proprio così? Vediamo in questo articolo come gestire la situazione di coppia in cui uno dei due è un ritardatario cronico. Ritardo cronico: il significato nella coppia Chiara Venturi, psicologa e psicoterapeuta a Milano e Rimini, cerca invece delle spiegazioni all'interno della coppia. "Il ritardo cronico può essere visto come un 'atto mancato', ovvero non essersi resi conto del tempo che passava: può segnalare una mancanza di interesse inconsapevole verso la persona da incontrare", afferma. "In altri casi è segno di un'eccessiva sicurezza in se stessi, quasi un senso di superiorità inconscio verso la partner, o verso gli altri in generale ("questi sono i miei tempi, gli altri mi aspetteranno"). Oppure il ritardatario potrebbe voler mettere alla prova i sentimenti altrui: "Quanto ci tieni a me?", "Mi accetterai lo stesso anche se ti...