Psicologo Milano: quando è arrivato il momento di affidarsi ad un professionista

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Psicologo Milano: quando è arrivato il momento di affidarsi ad un professionista

Gli ultimi anni si sono rivelati particolarmente ardui per la maggior parte di noi. Gli eventi mondiali che hanno interessato questa epoca hanno destabilizzato le nostre radicate abitudini e le nostre routine, e alcune delle nostre certezze. Le minacce alla nostra sicurezza, le incertezze riguardo al futuro e le relative preoccupazioni hanno impattato sulla qualità di vita e sul benessere psicologico nella quotidianità.

Per alcune persone, queste condizioni, a maggior ragione se prolungate, sono state favorevoli all’insorgere di una sintomatologia psicologica, oppure al riattivarsi di antichi disagi che fino a quel momento erano latenti e sconosciuti.

Può capitare quindi di chiedersi quando sia arriva il momento di rivolgersi ad uno psicologo. Cerco di dare una risposta di seguito.

 

A cosa serve “andare dallo psicologo”?

Per alcune persone, andare dallo psicologo rappresenta la decisione di intraprendere un percorso per il proprio benessere, per rafforzare le proprie risorse e per ritrovare un equilibrio e un’armonia che si ritiene di avere perso.

In altre culture personali, andare dallo psicologo è ancora un tabù: si associano la consulenza psicologica e la psicoterapia ad una forma di debolezza, ad una spesa inutile, ad un capriccio: perché non si ha voglia di trovare la forza da soli, poiché, in fondo, “posso anche parlare con un amico o con un prete, cosa cambia?”

In realtà, la psicologia e la psicoterapia non sono arti né magiche né esoteriche: sono professioni sanitarie sempre più radicate nelle conoscenze scientifiche che avanzano, di questi tempi, molto rapidamente.

Certamente, le radici della psicologia si sono innestate nel terreno filosofico: quello delle domande esistenziali sul senso della vita e della sofferenza, sulla ricerca della propria identità e sul significato dei legami e delle relazioni. Se tutto ciò può apparire astratto e aleatorio, le ricadute nelle nostre vite sono molto concrete e, talvolta, anche molto invalidanti.

La psicologia non toglie nulla alla fede religiosa né alle buone e profonde amicizie. Anzi, la possibilità di vivere in armonia con tutte le nostre aspirazioni, i nostri legami e i nostri valori non fa altro che accrescere il nostro sviluppo e la nostra salute a 360 gradi.

Vediamo quindi tutte le situazioni e le condizioni in cui rivolgersi ad un professionista psicologo o psicoterapeuta può essere utile ed efficace.

 

Quando è arrivato il momento di affidarsi ad un professionista:

Moltissimi sono i fattori che possono portare alla perdita di un equilibrio psicofisico dell’individuo (o di una coppia, di una famiglia, etc.). A partire da questi eventi, anche molto comuni o anche non attesi, possono originarsi periodi più o meno lunghi di sofferenza, preoccupazione o disagio – più o meno intenso. Spesso siamo attrezzati per superare queste sfide da soli. Talvolta questi eventi ci mettono invecea dura prova, e affrontarli in autonomia non è possibile o è molto difficile.

Tra gli eventi può comuni possiamo riscontrare:

  • cambiamenti di vita importanti (lutti e nuove nascite, cambio di lavoro o di città, separazioni);
  • conflitti o problemi di natura relazionale, in ambito privato e anche professionale;
  • insorgenza di stress, ansia o sentimenti di tristezza, con o senza “giusta causa”;
  • problematiche fisiche o somatizzazioni, insonnia;
  • momenti di crisi psicologica;
  • difficoltà con la propria autostima;
  • difficoltà a gestire le numerose richieste che la vita complessa di oggi ci pone.

 

Quali sono i benefici di un lavoro psicologico su di sé con un professionista psicologo o psicoterapeuta

Un lavoro psicologico entra nel pieno della concretezza della vita. In una prima fase, l’incontro con lo psicologo serve ad analizzare in che momento si trova la persona: di cosa soffre, e come si colloca quello che l’individuo porta, all’interno della sua storia di vita?

Tale fase iniziale, insieme all’analisi della domanda, serve al paziente e allo psicologo per “fare il punto” e per stabilire un “piano d’azione”, ovvero quale può essere il piano terapeutico all’interno del quale ci si può alleare per raggiungere gli obiettivi prefissati:

  • rafforzamento delle risorse personali e relazionali già esistenti, e sviluppo di nuove;
  • risoluzione di conflitti e rielaborazione di esperienze negative, o di eventuali eventi traumatici pregressi;
  • sviluppo di nuove strategie, se quelle finora utilizzate non sono più efficaci;
  • ricerca congiunta di strategie di coping che richiedano un minor dispendio di energie fisiche e mentali;
  • una ricerca di senso e di significato per la propria storia e per le proprie difficoltà;
  • costruzione di nuove speranze e possibilità.

 

Lo psicologo e lo psicoterapeuta dispongono di strumenti, tecniche e strategie, da personalizzare per ogni singola situazione, per ricercare insieme al paziente il percorso più indicato per il raggiungimento di un maggior benessere psicologico.


Psicologo Milano Dott.ssa Chiara Venturi: per richiedere maggiori informazioni o un primo colloquio, puoi compilare il form contatti a questa pagina.


A questi link, trovi i seguenti approfondimenti:

A cosa serve la psicoterapia nella vita quotidiana?

Come si inizia una psicoterapia?

Quanto dura una psicoterapia?

Buona lettura!